Anziani
Spesso l’anziano non si nutre in modo adeguato al suo stato di salute e segue una dieta monotona, poco varia:
verdura e frutta essenzialmente cotte, molto vino, poco latte, cibi esageratamente salati, niente uova, un solo tipo di carne, troppi condimenti.
Queste diete limitate sono aggravate di solito da una dentizione imperfetta che crea problemi di masticazione e di inappetenza. L’inappetenza, a sua volta, può essere aggravata dallo stato di solitudine in cui vivono spesso i soggetti anziani, che può portare come conseguenza opposta un’esagerata richiesta di cibi ricchi di carboidrati: pasta, riso, dolci (sia per un compenso psicologico sia per la loro facilità di preparazione).
A causa di questi errori alimentari protratti, spesso si verificano casi di malnutrizione con perdita di peso (che diventa significativa quando il calo supera il 10% nell’arco di sei mesi), astenia, scarsa resistenza alle infezioni.
Ci sono anche casi opposti con diete ipercaloriche associate a disordini digestivi, turbe della glicemia, sovrappeso, accentuazione dei disturbi cardiovascolari.
Il percorso alimentare nel caso del soggetto anziano consiste nella valutazione delle abitudini alimentari e nell’impostazione di un regime equilibrato mirato a colmare eventuali carenze tenendo in considerazione l’eventuale assunzione di farmaci.
Servizi
Valutazione corporea mediante impedenzometria e misure antropometriche
Valutazione funzionale e nutrizionale mediante
Prefit body scan
Piani alimentari personalizzati
Integrazione Funzionale
Percorsi alimentari “famigliari”